UN INTERO PAESE SI METTE IN GIOCO GRATUITAMENTE

Nel panorama delle rappresentazioni sacre, quella di Sordevolo è assolutamente unica a livello mondiale. Si tratta infatti di un vero e proprio spettacolo realizzato ogni 5 anni con serietà e professionalità da tutti i suoi abitanti, bambini compresi, e che va in scena per tutta l’estate con ben 40 rappresentazioni in totale. Per quattro mesi quindi un intero paese, mosso da uno spirito di gratuità e da un forte attaccamento alle proprie radici culturali e religiose, si trasforma in compagnia teatrale: operai e professionisti, commercianti e impiegate, pensionati e studenti, tutti rigorosamente volontari e cittadini di Sordevolo, danno vita ad una rappresentazione interpretata da attori dilettanti che lavorano e si preparano per mesi e mesi con estrema dedizione. Un’attività all’insegna della gratuità totale per statuto del Comitato organizzatore, infatti, il ricavato netto degli spettacoli è devoluto a opere pie.

UN ANGOLO DI PALESTINA SUI MONTI BIELLESI

La scenografia, realizzata interamente con i mezzi e le competenze messe in campo dai cittadini, ricostruisce un frammento della Gerusalemme dell’anno 33 d.C.: la reggia di Erode, il Sinedrio, il Pretorio di Pilato, il giardino del Getsemani, il cenacolo, il monte Calvario. Tutte le ventinove scene si svolgono quindi nell’anfiteatro da 2400 posti realizzato appositamente dieci anni fa.

UNA LUNGA STORIA ALLE SPALLE

Lo spettacolo della Passione, come lo conosciamo oggi, nasce duecento anni fa, ma le sue origini sono ben più remote. A Roma, tra la fine del Quattrocento e l’inizio del Cinquecento, la Compagnia della Confraternita del Gonfalone recita nel Colosseo un testo della Passione. La prima edizione a stampa esce sempre a Roma nel 1500-1501. Il testo è del fiorentino Giuliano Dati e, nei secoli, è arrivato a Sordevolo grazie al legame degli Ambrosetti, importanti tessitori sordevolesi, con la curia papale.