11/07/2015 – A Sordevolo l’Europa si è unita nel nome della Passione di Cristo. Nel piemontese, dove ogni 5 anni si svolge una delle più grandi rappresentazioni corali del mondo, sì è appena concluso il congresso internazionale di Europassion. La rappresentazione della Passione ha in Europa una grande tradizione. Attualmente in molte località europee viene messo in scena il teatro della Passione a cui si aggiungono molte rappresentazioni e processioni sul tema della passione che si tengono nella settimana santa. Il grande movimento che riunisce i gruppi della Passione nell’Europa occidentale ed orientale si chiama EUROPASSION, nato circa 20 anni fa. Già da molto tempo singole località organizzatrici di rappresentazioni della Passione, come Sordevolo, intrattenevano rapporti d’amicizia tra di loro, soprattutto a livello nazionale. L’idea di riunire i gruppi organizzatori del teatro della passione provenienti dall’Europa occidentale ed orientale sotto un’unica organizzazione nacque quasi 30 anni fa e ha portato alla fondazione dell’EUROPASSION. Maurice Clos del quartiere parigino di Menilmontant, mancato nel 2009 all’età di 98 anni, è stato uno dei fautori di questo progetto. Sabato 11 luglio si è concluso a Biella, Città Studi, il convegno centrale – con la partecipazione del Card. Tarcisio Bertone – del congresso 2015 di Europassion, per l’occasione ospitato proprio a Sordevolo, dove fino al 27 settembre nei fine settimana va in scena la storica rappresentazione della Passione, che quest’anno compie 200 anni.

Da Oberammergau, in Baviera, dove dal 1633 ogni 10 anni per tutta l’estate tutti gli abitanti del paese richiamano 500 mila spettatori per la rappresentazione della Passione nata come ringraziamento degli abitanti per essere stati risparmiati dalla peste bubbonica, alla Scinnenza di Caltanissetta, tradizione della Settimana Santa che si tiene dal 1780 nella città siciliana, per arrivare a quella di Tegelen, nei Paesi Bassi, dove la rappresentazione della Passione è pienamente vissuta anche da cittadini di altre fedi.

La storia di Europassion

Nel maggio del 1982 ebbe luogo ad ESPARREGUERA (Spagna) un incontro tra gli organizzatori francesi della passione di Loudéac, Nancy, Massevaux, ed i loro colleghi spagnoli di Ulldecona, Olesa de Montserrat e Esparreguera. L’idea di questo incontro si ebbe nel monastero di Montserrat e così venne lanciato il progetto di un’associazione di riferimento che riunisca sotto il proprio tetto le località organizzatrici provenienti da Paesi diversi.

Il primo incontro internazionale ufficiale con la partecipazione 10 delegazioni ebbe luogo a LOUDEAC in Francia nel 1984. Per la prima volta viene abbozzata la Carta di un’organizzazione di riferimento, che dovrà chiamarsi EUROPASSION.

In occasione del 75° anniversario del gruppo di LOUDÉAC, nel 1989, 16 delegazioni, soprattutto gruppi francofoni e spagnoli, si riuniscono per un incontro con l’intento di impostare i lavori. Le località organizzatrici della passione sottolineano l’intenzione di preservare la particolarità e l’originalità di ogni gruppo e di non sminuire il rispetto reciproco dandosi dei giudizi l’uno sul lavoro dell’altro.

I gruppi organizzatori si scambiano regolarmente materiale come brochure pubblicitarie, foto e cassette. Si esprime il desiderio di avere una rivista dell’organizzazione: LEVATE. Le prime tre edizioni vengono garantite da LOUDÉAC. L’obiettivo dell’EUROPASSION non è di arrivare a realizzare un giorno un modello uniforme di messa in scena della passione: la ricchezza dell’Europassione sta piuttosto proprio nella varietà.

All’incontro di MASEVEAUX del 1990 sono invitati per la prima volta anche gruppi tedeschi. Viene espresso il desiderio di avere un Logo dell’organizzazione. La segreteria viene affidata provvisoriamente alla località di Loudéac.

Nello stesso anno ebbe luogo anche un incontro internazionale a ÖTIGHEIM (Germania) a cui parteciparono per la prima volta gruppi provenienti dall’Austria. Nel 1991 13 organizzatori provenienti da 6 Paesi si riunirono a ST. MARGARETHEN (Austria).

Nel 1992 26 gruppi vengono invitati a PARIGI – MENILMONTANT (Francia). Per la prima volta partecipano gruppi dell’Europa orientale (Polonia, Ungheria, Rep. Ceca, Romania) che dopo il crollo del comunismo vogliono fare rivivere la tradizione della Passione. A questi partecipanti viene accordato un sostegno morale e finanziario.

Nel 1993 SÖMMERSDORF (Germania) accolse 27 delegazioni provenienti da 12 Paesi europei per un’incontro tra amici. Nel 1994 si riunirono 18 delegazioni a CERVERA (Spagna) e rappresentanti di diversi paesi a NANCY per gettare le basi della fondazione dell’associazione paneuropea del teatro della passione.

In un incontro a cui parteciparono 27 delegazioni provenienti da 12 Paesi, tenutosi nel 1995 a LIGNY (Belgio), fu stabilita in uno statuto la fondazione dell’EUROPASSIONE come associazione delle località europee organizzatrici del teatro della Passione. Lo statuto viene preparato e discusso approfonditamente. Josef Lang di Auersmacher viene scelto come segretario generale e Ligny si aggiudica la sede dell’Europassione.

Nel 1996 34 delegazioni provenienti da 12 Paesi vengono firmano a St. Margarethen (Austria) lo statuto dell’associazione, il cui obiettivo è quello di:

  • annunciare la parola di Cristo tramite la rappresentazione della Passione
  • sostenere le relazioni culturali ed umane tra le comunità organizzatrici del teatro della Passione
  • favorire lo scambio di esperienze tra i singoli gruppi e la discussione sulle questioni fondamentali sull’interpretazione della Passione, senza andare ad intaccare la varietà di espressione nella rappresentazione da parte dei singoli gruppi
  • incentivare qualsiasi tipo di teatro religioso o rappresentazione sacrale, il cui tema più importante è la Passione di Cristo
  • organizzare relazioni di amicizia e solidarietà tra i singoli gruppi

La Passione di Sordevolo

Ogni Passione ha il proprio stile, la propria particolarità, spesso vicina alla tradizione, il proprio contesto, il proprio fascino. Nel panorama delle rappresentazioni sacre, quella di Sordevolo, centro di poco più di 1300 abitanti della provincia di Biella, è assolutamente unica. Unica perché è un vero e proprio spettacolo, realizzato con professionalità da tutti gli abitanti del paese, bambini compresi e che ogni 5 anni, per tutta l’estate, coinvolge circa 40 mila spettatori, nell’anfiteatro realizzato appositamente dieci anni fa. Lo spettacolo, come lo conosciamo oggi, nasce duecento anni fa, ma le sue origini sono ben più remote.

A Roma, tra la fine del Quattrocento e l’inizio del Cinquecento, la Compagnia del Gonfalone recita nel Colosseo un testo della Passione. La prima edizione a stampa esce a Roma nel 1500-1501. Il testo è del fiorentino Giuliano Dati e, nei secoli, è arrivato a Sordevolo grazie al legame degli Ambrosetti, importanti tessitori sordevolesi, con la curia papale.

Ecco i numeri della rappresentazione:

·         200 anni di “Passione”

·         400 attori (42 parti parlate e 360 comparse) di età compresa fra i 5 e gli 80 anni;

·         300 persone “dietro le quinte” della rappresentazione;

·         40 repliche in 100 giorni, di cui 3 interamente recitate da bambini;

·         29 scene per più di 2 ore di recitazione in ciascuna replica;

·         oltre 4000 metri quadri di anfiteatro

·         40000 spettatori

 

Per tutta un’estate un’intera cittadinanza si trasforma in compagnia teatrale: operai e professionisti, commercianti e impiegate, pensionati e studenti, tutti rigorosamente volontari e tutti rigorosamente cittadini di Sordevolo, danno vita ad una rappresentazione , unica del suo genere in Italia, interpretata da attori dilettanti, giovani e meno giovani, che lavorano e si preparano per mesi e mesi con estrema serietà e dedizione al grande evento.

La scenografia, realizzata interamente con i mezzi e le competenze messe in campo dai cittadini, ricostruisce nell’enorme anfiteatro un frammento di Gerusalemme nell’anno 33 d.C.: la reggia di Erode, il Sinedrio, il Pretorio di Pilato, il giardino del Getsemani, il cenacolo, il monte Calvario…

L’edizione 2015 della Passione di Sordevolo ha ottenuto il patrocinio della Pontificia Commissione per i Beni Culturali per la Chiesa, della Presidenza del Senato della Repubblica, dell’Arcidiocesi di Milano e del Comitato organizzatore dell’Ostensione 2015 della Sacra Sindone di Torino. Quella di quest’anno sarà un’edizione particolare, che porterà Sordevolo e il Piemonte intero al centro di percorsi turistici culturali e religiosi: coinciderà con il Bicentenario della nascita di Don Bosco a Torino, evento di portata mondiale che porterà in Piemonte centinaia di migliaia di turisti italiani e stranieri. Ma i percorsi devozionali non sono una novità nel capoluogo biellese, che si stende ai piedi del maestoso Santuario della Vergine Nera di Oropa. Quest’ultimo è un imponente e frequentatissimo luogo di spiritualità, che riassume secoli di storia religiosa e che, facendo parte dei “Sacri Monti del Piemonte e della Lombardia”, è iscritto nella lista del Patrimonio Mondiale dell’Unesco. Qui sono nati di recente anche percorsi attrezzati e segnalati sulle tracce degli antichi pellegrini che percorrevano la Via Francigena.

Da segnalare inoltre La “Passione dei Bambini” rappresentazione curata e gestita interamente dai bambini di Sordevolo che mettono in scena la stessa rappresentazione in piena autonomia. (sono state messe in calendario tre date).

La “Passione di Sordevolo” non ha valore solo nell’immediato e nel quotidiano ma va vista come continuazione di un’opera che ha preso vita molti secoli fa e dovrà essere d’esempio per le generazioni future. Per statuto del Comitato organizzatore il ricavato netto degli spettacoli è devoluto a opere pie.

L’edizione 2015 ha visto per la prima volta la partecipazione di molti gruppi dagli Stati Uniti, grazie alla collaborazione col tour operator Central Holidays.

Per informazioni:

Associazione Teatro Popolare di Sordevolo, Via Eugenio Bona 35, 13817 SORDEVOLO (BI), tel. e fax. 0152562486,  passione@passionedicristo.org, www.passionedicristo.org

Azienda Turistica Locale (A.T.L.) – Sede di Biella, P.zza V. Veneto 3, 13900 BIELLA (BI), Tel. 015/351128, fax 01534612, info@atl.biella.it, www.atl.biella.it